Smaltire il divano: cosa devi sapere

17.10.2023

Poco importa che il tuo divano sia rotto o non ti serva più: a un certo punto arriva il momento di liberarsene. Ma dove puoi smaltire i tuoi mobili ingombranti? Ecco tutto quello che devi sapere e qualche indicazione sulle alternative a tua disposizione.

Smaltire il divano: cosa devi sapere

L'indice

Devo occuparmi personalmente dello smaltimento del divano?
Dove posso smaltire un vecchio divano?
Posso far ritirare i miei vecchi mobili?
Dove posso vendere i miei mobili?
Donare vecchi mobili agli enti benefici
Non posso semplicemente mettere i miei vecchi mobili in strada?

Il trasloco rappresenta spesso l’inizio di un nuovo capitolo di vita. Cambiare casa, però, spesso può rivelarsi tutt’altro che una passeggiata. Immagina ad esempio di doverti trasferire in un appartamento più piccolo in centro e che non ci sia più spazio per il tuo vecchio divano. A questo punto dovrai liberartene.

Se devi sbarazzarti di un divano o di altri mobili di grandi dimensioni, hai tre possibilità: smaltirli, venderli o donarli. In questo articolo ti indichiamo tutto ciò che devi sapere per ogni opzione.

Devo occuparmi personalmente dello smaltimento del divano?

«Non posso semplicemente mettere il divano fuori dalla porta e aspettare che se ne occupi la nettezza urbana?». Se in un primo momento ti poni questa domanda, sappi che sicuramente non sei il solo. Sarebbe decisamente comodo, ma le cose purtroppo non sono così semplici.

Lo smaltimento del tuo divano non compete infatti alla nettezza urbana, che quindi si limita a lasciarlo dove l’ha trovato. I divani e altri mobili di grandi dimensioni sono rifiuti ingombranti di grandi dimensioni che devi smaltire per conto tuo.

A proposito: nel caso dei cosiddetti rifiuti ingombranti di piccole dimensioni la situazione è diversa. A questa categoria appartengono ad esempio piccoli mobili inceneribili e materassi. Questi oggetti vengono ritirati, se vi hai apposto le etichette di smaltimento corrette. Puoi scoprire il costo e il numero di etichette necessarie, consultando il calendario rifiuti del tuo comune o informandoti presso l’amministrazione comunale.

Dove posso smaltire un vecchio divano?

Se vuoi smaltire il tuo divano, devi portarlo di tua iniziativa presso un magazzino comunale. Lo stesso vale per letti, armadi e altri mobili di grandi dimensioni. Per lo smaltimento, i magazzini comunali chiedono tra i 20 e i 40 centesimi a chilogrammo.

Per smaltire un divano di 50 kg devi quindi mettere in conto una spesa di 10–20 franchi. I prezzi esatti si trovano sul sito del magazzino comunale o del tuo comune.

A proposito: spesso i magazzini comunali addebitano anche una tariffa base forfettaria di alcuni franchi per lo smaltimento. Se però smaltisci qualcosa presso il magazzino comunale del tuo luogo di domicilio, di solito non devi pagarla. 

Se devi noleggiare un furgone per il trasporto, è bene tenere sotto controllo i termini di disdetta locali del tuo luogo di domicilio. In quei giorni spesso le imprese di noleggio non hanno disponibilità. Se vuoi comunque smaltire il divano in una di queste date, ti conviene noleggiare il veicolo con il giusto anticipo.

Consiglio 1: non sai dove si trova il magazzino comunale più vicino? Puoi cercarlo su recycling-map.ch! Basta indicare il numero postale di avviamento del tuo luogo di domicilio e ciò che intendi smaltire per visualizzare tutti i punti di raccolta nelle vicinanze.

Posso far ritirare i miei vecchi mobili?

Smaltire i mobili per conto tuo è un impegno troppo oneroso? Nessun problema! Puoi anche farli ritirare a casa tua da un mobilificio, da una ditta di traslochi o da un magazzino comunale. Ovviamente però, questo servizio non è gratuito.

Ritiro da parte di un mobilificio

A fronte dell’acquisto di un nuovo mobile, molti mobilifici come IKEA, Pfister o Livique si offrono di ritirare i tuoi vecchi mobili e di smaltirli in cambio di un contributo. I prezzi esatti sono disponibili sul sito web del mobilificio in questione. Il costo per lo smaltimento di un divano da parte di IKEA, ad esempio, parte da 80 franchi.

Consiglio 2: smonta il tuo vecchio mobile prima di farlo ritirare. La maggior parte dei mobilifici lo dà addirittura per scontato e ti addebita un sovrapprezzo se questa incombenza viene lasciata a loro.

Ritiro da parte di una ditta di traslochi

Se hai intenzione di assumere una ditta di traslochi, puoi consegnare loro anche i tuoi vecchi mobili per lo smaltimento, ma devi assolutamente comunicarlo in anticipo. Inoltre, anche in questo caso ti viene ovviamente addebitata una commissione per il servizio. 

Per lo smaltimento del tuo divano e di altri mobili, le ditte di traslochi calcolano in genere un prezzo forfettario al metro cubo. Indicativamente puoi preventivare 50 franchi per metro cubo di rifiuti ingombranti. Ti consigliamo di richiedere diverse offerte e confrontare i prezzi.

Ritiro da parte di un magazzino comunale

Anche i magazzini comunali ritirano i mobili a casa tua. Il costo dipende dalla quantità di mobili da smaltire e dalla distanza della tua abitazione dal magazzino comunale. Ma fai attenzione: molti magazzini comunali richiedono di lasciare i mobili in strada e non li ritirano direttamente nell’appartamento.

Consiglio 3: prima pianifichi, meglio è. Se vuoi far ritirare i mobili dal magazzino comunale, contattalo almeno 10–14 giorni prima della data di ritiro desiderata.

Dove posso vendere i miei mobili?

Se i tuoi mobili sono ancora in buone condizioni, è un peccato buttarli. Mettendoli in vendita, qualcun altro può riutilizzarli e tu rimpingui il tuo conto in banca. Senza dimenticare che vendere i mobili è più sostenibile che smaltirli. 

Soprattutto se sai con largo anticipo prima del trasloco che non avrai più bisogno di un determinato mobile, puoi metterlo in vendita ad esempio su un sito di aste online come Ricardo.

Consiglio 4: se pubblichi un annuncio online, assicurati di caricare foto di qualità. Presenta i mobili nella loro luce migliore e mettine in risalto le qualità. In questo modo aumenterai le probabilità di vendita.

In alternativa puoi mettere in vendita i tuoi mobili anche in un mercatino dell’usato. Puoi consultare siti come Flohmarkt24 per scoprire quando si svolgono i mercatini dell’usato nelle vicinanze.

Donare vecchi mobili agli enti benefici

Vuoi rendere felice qualcuno con i tuoi vecchi mobili? Puoi donarli a enti benefici come la Caritas o Brocki.ch. Per i mobili in buone condizioni gli enti spesso non prevedono costi.

Se però non possono utilizzare il tuo mobilio, sarai tu a doverti assumere i costi dello smaltimento. Ti consigliamo di informarti in anticipo per telefono oppure sul sito web dell’ente di beneficenza che preferisci in merito alle condizioni esatte.

In alcune regioni della Svizzera, la Caritas ritira i mobili per metterli a disposizione delle persone bisognose o rivenderli nei propri negozi di articoli usati. Non tutte e 16 le organizzazioni Caritas, però, accettano donazioni di mobili. Sul sito web della tua organizzazione Caritas regionale puoi scoprire se puoi donare il tuo divano e altro alla Caritas della tua regione.

Brocki.ch ritira gratuitamente i mobili e li rivende nei negozi di articoli usati di tutta la Svizzera. Il ricavato viene devoluto interamente a progetti della fondazione Esercito della salvezza.

Consiglio 5: valuta di donare i tuoi mobili a un ente benefico solo se questi sono ancora in buono stato.

Non posso semplicemente mettere i miei vecchi mobili in strada?

Sul ciglio della strada si vedono di continuo mobili e altri oggetti con apposto un cartello che recita «Regalo» o «Gratis». E queste cose spesso spariscono velocemente. Attenzione però: in molti comuni è vietato mettere oggetti sul marciapiede. Se vieni colto in flagrante, sei passibile di multa.

Non tutti i cantoni e i comuni sono così severi. In alcuni è concesso sistemare i mobili davanti all’ingresso, di modo che qualcuno li possa prendere gratuitamente. I mobili devono però trovarsi all’interno della tua proprietà. Ti consigliamo di informarti sul sito del tuo comune in merito alle norme vigenti.

Consiglio 6: non è possibile lasciare i mobili all’aperto per più giorni di seguito. Vanno riportati in casa al più tardi all’imbrunire o in caso di pioggia.