- Cosa significa mezzo locale?
- Che differenza c’è tra un monolocale e uno studio?
- Visita della casa: non farti cogliere impreparato!
- Nuovo indirizzo: chi devo informare?
- Giorni di trasloco in Svizzera: quando cadono e a cosa hai diritto
- Trasloco: effettuare la notifica presso il comune
- Costi di trasloco
- Richiesta dell'estratto di esecuzione per conto di terzi
- Liste di controllo per il trasloco
- Le dritte per il primo appartamento
- Il proprietario deve annunciarsi
- Segnalare al locatore gli inquilini subentranti
- Presentarsi ai nuovi vicini
- Cambio di domicilio: dove pagare le tasse?
- Creare una comunità domestica: ecco a cosa prestare attenzione
- 10 suggerimenti per creare inserzioni efficaci
- Ecco quanto costa traslocare dall’hotel «Mamma»
- Guida sui Comuni
- Smaltire il divano: cosa devi sapere
- Trasferire il pianoforte
Creare una comunità domestica: ecco a cosa prestare attenzione
Oltre alla casa dei genitori e allo studentato, l’alloggio in comune rappresenta per molti giovani l’unica soluzione abitativa conveniente. Chi fino ad ora non ha ancora trovato la comunità domestica dei propri sogni o non ha alcuna voglia di cercarla, ha la possibilità di crearne una.
Quale aspetto deve però avere l’appartamento e chi può subentrare come coinquilino? Se desideri mettere in piedi una comunità abitativa devi innanzitutto fermarti a riflettere sugli elementi di seguito elencati.
Vita in comunità
Prima di metterti alla ricerca dei coinquilini, è indispensabile chiederti come ti immagini la vita in comunità:
- Si tratta di una soluzione puramente pratica o di una condivisione tra amici?
- È importante che i potenziali coinquilini abbiano voglia di partecipare ad attività comuni, ad esempio cucinare, o in quanto lavoratori pendolari si vive in comunità per motivi pratici?
I coinquilini
Per vivere insieme in spazi ristretti è importante che ci sia una buona intesa. Per questo motivo, spesso è un vantaggio conoscere già i futuri coinquilini. Tuttavia anche il tuo migliore amico potrebbe rivelarsi il peggiore dei coinquilini. Affronta quindi con grande accortezza la scelta della condivisione delle tue quattro mura:
- La differenza d’età non dovrebbe essere troppo grande.
- Spesso le abitudini in termini di studio o di voglia di far festa sono più importanti degli interessi comuni.
- Dal momento che la vita in una comunità abitativa implica che cucina, bagno e soggiorno vengano condivisi, spesso tematiche quali l’ordine e la pulizia rischiano di essere causa di conflitti. Per questo motivo è essenziale mettere in chiaro fin da subito con i potenziali coinquilini le aspettative per la convivenza. In tal modo potrai evitare spiacevoli sorprese.
- È opportuno riflettere se desideri vivere in un appartamento di soli uomini o sole donne o se vuoi convivere in un appartamento misto. Entrambe le varianti possono comportare sia vantaggi che svantaggi.
Appartamento
Non tutti gli appartamenti sono adatti alla convivenza. Al momento della visita dell’abitazione è importante chiarire i seguenti punti:
- La planimetria dell’appartamento è adatta ad una comunità abitativa?
- È sufficiente un bagno per l’insieme delle persone che vivranno nell’appartamento?
- Le stanze hanno tutte più o meno la stessa dimensione?
- È presente una cantina in cui sistemare i mobili o gli elettrodomestici inutilizzati?
Contratto di locazione
Esistono due tipi di contratto di locazione per le comunità domestiche ed entrambi presentano sia vantaggi che svantaggi. Rifletti quindi se preferisci che siano tutti gli inquilini o una persona sola a figurare come locatore principale sul contratto e informati in merito alla situazione giuridica dei contratti di sublocazione.