Spese accessori: cos'è?
Il locatore ha il diritto di addebitare al locatario i relativi costi d’esercizio dell’immobile. Le spese di manutenzione sono invece a suo carico. ImmoScout24 traccia il quadro delle spese accessorie.
Il locatore ha il diritto di addebitare al locatario tutti i costi derivanti dall’usufrutto diretto dell'oggetto in locazione.
Rientrano nei cosiddetti costi accessori in modo particolare:
- Riscaldamento: combustibile, manutenzione, revisione, spazzacamino, assistenza, ecc.
- Acqua: canone per i diritti d’acqua, ev. prodotti chimici
- Portineria, pulizia, cura del giardino: salario lordo e materiale di consumo
- Corrente elettrica: per locali ad uso comune
- Ascensore: corrente elettrica e manutenzione
- Via cavo: usufrutto e diritti d’autore
- Tassa sulle acque di scarico e sui rifiuti
- Amministrazione: dal 3 al 4,5% sui costi accessori addebitati
I costi di manutenzione sono a carico del locatore
Tutto quanto riguarda la manutenzione dell’immobile o degli impianti va finanziato dal locatore.
Ciò riguarda in particolare tutti i lavori di ristrutturazione e riparazione oppure la sostituzione delle installazioni. Un impianto di riscaldamento nuovo o nuove condutture elettriche sono quindi a carico del proprietario.
Ristrutturazioni o lavori di rinnovo possono tuttavia causare un aumento del canone di locazione se generano un aumento del livello di comfort del locatario. Ad esempio nuove finestre, cucina o bagno nuovi o successivi lavori d'isolamento termico.
Costi accessori non leciti sono:
- Imposte e tasse
- Premi d’assicurazione dell’immobile
- Oneri d’urbanizzazione e collegamento