Uscire da una comunità abitativa

Oggigiorno la comunità abitativa è una forma d'abitare molto in voga, soprattutto tra i giovani. Tanto emozionante è l'ingresso nella comunità abitativa, tanto difficile si presenta a volte uscirne. Ecco a cosa occorre prestare attenzione.

Tutti i coinquilini di una comunità abitativa sono vincolati da un rapporto sancito dal contratto di locazione e sono tenuti quindi a rispettare determinate scadenze e determinati termini per la disdetta. Il criterio fondamentale per la disdetta è la forma giuridica alla base della comunità abitativa.

Le forme giuridiche possibili sono due

La procedura per disdire il contratto varia dalla forma giuridica scelta:

  • La co-locazione: Tutti gli inquilini dell'appartamento sottoscrivono il contratto.
  • La sublocazione: L'inquilino principale sottoscrive il contratto con il proprietario e stipula poi un contratto di sublocazione con i restanti coinquilini.

Disdetta della co-locazione

Per quanto riguarda la co-locazione, per il singolo risulta relativamente difficile dare la propria disdetta. Siccome tutti gli inquilini hanno firmato il contratto assieme, quest'ultimo può essere sciolto solo congiuntamente.

L'unica possibilità è uscire dalla comunità abitativa d'intesa con il resto dei coinquilini e del locatore. Ciò significa in pratica che il coinquilino che desidera uscire dalla comunità abitativa deve mettersi d'accordo con i coinquilini e il proprietario e modificare il contratto. Spesso è addirittura indispensabile stipulare un nuovo contratto.

La forma flessibile: la sublocazione

Se la comunità abitativa si basa su un contratto di sublocazione, ogni subinquilino può dare la disdetta individualmente. A tal riguardo occorre rispettare le scadenze e i termini di preavviso in uso localmente.

Il subinquilino deve unicamente dare la propria disdetta all'inquilino principale e non è tenuto a informare separatamente il locatore. L'inquilino principale deve però informare il locatore sul cambio d'inquilino. Il motivo: il consenso al contratto di sublocazione non viene trasferito automaticamente alla nuova persona.

Anche in questo caso la disdetta deve essere notificata per iscritto, per motivi probatori preferibilmente per raccomandata. Se il subinquilino desidera abbandonare la comunità abitativa prima della scadenza della disdetta ufficiale, deve cercare un subinquilino idoneo e solvibile.

Cosa fare se l'inquilino principale esce dalla comunità abitativa

La situazione è diversa se è l'inquilino principale a uscire dalla comunità abitativa. In questo caso i subinquilini che restano nell'appartamento devono stipulare un nuovo contratto con l'inquilino principale, oppure uno dei subinquilini deve rilevare il contratto di locazione e fungere da inquilino principale. Il locatore non è tuttavia tenuto a essere d'accordo con il nuovo contratto di locazione o con la ripresa del contratto.

Parlate con