Ritardi costruttivi: ecco come tutelarsi

I ritardi nella conclusione dei lavori possono avere conseguenze spiacevoli per i committenti. Per questo è sempre opportuno tutelarsi a livello contrattuale.

Ritardi costruttivi: anche se il problema riguarda un singolo aspetto, può compromettere l’intera tabella di marcia. Ritardi costruttivi: anche se il problema riguarda un singolo aspetto, può compromettere l’intera tabella di marcia.

Purtroppo i ritardi costruttivi sono incredibilmente frequenti nella pratica di tutti i giorni. Quando il problema riguarda un singolo aspetto e non permette di concludere una determinata fase del progetto nei tempi stabiliti, ciò può portare con sé una serie di disagi e, in alcuni casi, anche spiacevoli conseguenze. Poniamo il caso, ad esempio, che il vecchio appartamento debba essere liberato entro un termine prestabilito e si sia già prenotata la ditta di trasloco.

Stabilite quindi all’interno del contratto le modalità con cui il costruttore dovrà rimborsarvi in questi casi (ad esempio, sostenendo i costi dell’hotel e del deposito dei mobili, ecc.).

Richiedete al costruttore un’agenda delle scadenze in cui venga dettagliato quando è previsto l’inizio e la fine dei diversi lavori. Nel caso in cui vi accorgiate che vi sono degli scostamenti dal programma durante la fase costruttiva, rivolgetevi al costruttore chiedendogli come ha intenzione di procedere.