Etichetta energia: Acquisto di un elettrodomestico
28 aprile 2014 | Condividi su Facebook
Avete bisogno di un nuovo forno, ma non sapete quale sia il migliore? L’etichetta energia vi aiuterà a scegliere. Con questa etichetta gli elettrodomestici vengono suddivisi in base al loro consumo energetico, dal migliore al peggiore.
L’etichetta energia vi svela se il consumo energetico di un elettrodomestico è efficiente o meno.
In caso di acquisto, quindi, non tenete conto solo del prezzo, ma anche dei costi a lungo termine dell’elettrodomestico causati dal consumo di corrente.
L’etichetta energia vi svela a prima vista se il consumo energetico di un elettrodomestico è efficiente o meno.
Quali apparecchi dispongono di un’etichetta energia?
Secondo l’Ufficio federale dell’energia gli elettrodomestici che devono essere etichettati sono: frigoriferi e congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni elettrici, condizionatori per uso domestico e lampade.
Qual è la consumazione di un apparecchio?
I produttori di tali apparecchi sono obbligati a etichettarli in modo tale che gli acquirenti siano informati sul consumo energetico del prodotto che intendono comprare.
Il sistema delle etichette suddivide gli apparecchi in base alla loro efficienza energetica in classi comprese dalla A alla G: la A indica la categoria migliore, la G quella peggiore. Il consumo energetico è espresso in kWh.
Poiché dall’introduzione dell’etichetta energia nel 2002 gli apparecchi sono costantemente migliorati, sono state ampliate anche le categorie con A+, A++ e A+++.
L’etichetta energia non indica solo il consumo energetico di un elettrodomestico ma anche, ad esempio:
