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Vicini rumorosi: cosa deve essere tollerato
Non tutte le persone sono sensibili allo stesso livello di rumore. Ciò che per gli uni è tollerabile, per gli altri ha già ampiamente varcato la soglia di sopportazione. Con il dialogo è possibile evitare determinate situazioni conflittuali.
Preservare la quiete notturna
I comuni hanno stabilito restrizioni a livello coercitivo solo in un caso: la quiete notturna. Nella maggior parte dei casi, dalle ore 22:00 alle ore 6:00 del mattino seguente è proibita qualsiasi sorta di disturbo fonico.
Ciò non significa però che all'interno della propria abitazione non si debba più sentir volare una mosca. Conversazioni a un livello di voce normale sono naturalmente consentite, lo stesso vale per la musica o la TV.
Privilegiare la via del dialogo
Se durante la notte il vicino dovesse cominciare a usare trapano e martello oppure svolgere lavori manuali in casa, allora bisognerebbe andare immediatamente a parlargli. Non dovesse sentir ragione, c'è comunque sempre la possibilità di adire le vie legali.
Quando però il vicino lavora di trapano e martello durante la giornata, ad esempio per attaccare un quadro al muro o montare degli scaffali, non sono consentite lamentele. Lo stesso vale se il vicino suona uno strumento. Va comunque usato buon senso: non è consentito trapanare o suonare la chitarra elettrica ogni giorno durante otto ore.
In materia di rumore e vicinato si applica generalmente la seguente regola non scritta: più forte è il rumore e meno a lungo deve essere tollerato. Ma anche qui sono richiesti sempre buon senso e capacità di dialogare.
Per i locatari vale l'ordinamento interno
La maggior parte delle abitazioni in affitto presenta un ordinamento condominiale che regola tutte queste questioni. Inoltre, in caso di schiamazzi eccessivi, gli inquilini possono comunque rivolgersi al locatore.