Protocollo di riconsegna dell’abitazione - Consigli pratici

21.09.2023

In quali condizioni è l’appartamento e chi è responsabile di riparare gli eventuali danni? Il modo migliore per chiarire questi aspetti è compilare il protocollo di riconsegna. In questo articolo scoprirai anche cosa puoi fare se non sei d’accordo con quanto indicato nel protocollo.

Protocollo di riconsegna dell’abitazione - Consigli pratici

Nel corso della vita lasciamo le nostre tracce ovunque passiamo e quindi anche nell’abitazione: dai fori nelle pareti ai graffi sul parquet. Che tu stia per trasferirti nell’appartamento o che ti appresti a lasciarlo, al momento del trasloco dovresti registrare tutto nel protocollo di riconsegna (noto anche come protocollo di presa in consegna). Se non lo fai, nel caso peggiore potresti dover rispondere di danni che non hai causato tu. 

Cos’è il protocollo di riconsegna dell’abitazione?

Il protocollo di riconsegna dell’abitazione ha due scopi principali. 

  • Identificare con trasparenza tutti i danni presenti nell’abitazione, di qualsiasi entità siano.
  • Chiarire chi è responsabile della riparazione dei danni.

È il soggetto locatore a compilare il protocollo insieme al futuro e all’attuale locatario, in genere il giorno della presa in consegna dell’abitazione. Sebbene questo protocollo non sia obbligatorio, oggi è una prassi standard: infatti, offre vantaggi a tutte le parti in causa.

Vantaggi per chi prende in locazione

Compilando il protocollo di riconsegna quando lasci l’abitazione, hai la certezza di non dover pagare la riparazione dei danni causati da altri dopo il tuo trasloco. Analogamente, non devi temere brutte sorprese quando ti trasferisci in un nuovo appartamento. Hai la sicurezza che i danni esistenti saranno riparati dall’occupante precedente o dal locatore, a sue spese.

Vantaggi per chi cede in locazione

Avendo in mano un protocollo firmato al momento della presa in consegna e della riconsegna dell’appartamento, il locatore o la locatrice può dimostrare che i danni elencati sono stati causati dall’occupante. Senza questo documento, il rischio che il padrone o la padrona di casa debba riparare i danni a proprie spese è elevato.

Un consiglio: il proprietario o la proprietaria dell’abitazione si rifiuta categoricamente di compilare il protocollo? In qualità di locatario/a, puoi anche compilarlo in autonomia. Registra con precisione le condizioni dell’appartamento insieme ad almeno un/a testimone e scatta delle foto.

In cosa consiste di preciso il protocollo di riconsegna?

In genere, il protocollo di riconsegna dell’abitazione si compone di due parti. La prima è un elenco delle condizioni dell’intero appartamento e dei locali annessi, come cantina o soffitta. Questa sezione dovrebbe includere i seguenti punti:

  • Elenco di tutti i difetti e i danni, documentati tramite fotografie
  • Letture dei contatori di elettricità, acqua e riscaldamento
  • Numero delle chiavi consegnate
  • Condizioni e funzionalità di elettrodomestici, riscaldamento, doccia, WC, rubinetti e interruttori
  • Condizioni di pareti e pavimenti
  • Condizioni di finestre, tapparelle, porte e serrature

La seconda parte del protocollo di riconsegna contiene un accordo, che definisce chi è responsabile dei difetti e delle relative spese di riparazione. Firmando il documento, tutte le parti dichiarano di accettare quanto riportato al suo interno. Al termine, ciascuna delle parti deve ricevere una copia del documento, da conservare come riferimento.

Rifiuto di firmare il protocollo di riconsegna

Locatari e locatarie non hanno l’obbligo di firmare il protocollo di riconsegna. Se non sei d’accordo con tutti i dettagli indicati, puoi contrassegnare con un commento la voce oggetto di contestazione. Per esempio, puoi scrivere: «Responsabilità non riconosciuta». 

Che il protocollo venga firmato da tutte le parti o meno, la riconsegna dell’abitazione dovrà comunque avvenire nella data di disdetta prestabilita. Tuttavia, il contenzioso riguardo alle spese di riparazione dei difetti/danni non sarà da considerarsi risolto.

Se non si raggiunge un accordo, in genere il passaggio successivo è l’avvio di un procedimento presso l’autorità di conciliazione regionale di riferimento. Trovi i contatti dell’autorità della tua zona su questa pagina del sito web dell’Associazione Svizzera Inquilini (solo in tedesco). Il procedimento è gratuito e ha l’obiettivo di trovare un accordo fra le parti. Qualora non si giunga a una soluzione condivisa, l’unica via che resta è quella del tribunale.

Vuoi subaffittare il tuo appartamento? Compila un protocollo di riconsegna!

Quando subaffitti un appartamento o una stanza, assumi il ruolo di locatore o locatrice: ecco perché ti consigliamo di stilare un protocollo di riconsegna anche in caso di subaffitto.

Puoi utilizzare un normale protocollo di riconsegna dell’abitazione. Se il subaffitto riguarda un appartamento o una stanza ammobiliati o dotati di oggetti di uso comune, come bicchieri o padelle, puoi registrare nel protocollo anche il numero e le condizioni di arredi e utensili. Così ti tuteli, qualora il tuo inquilino o la tua inquilina non tratti con la giusta cura i tuoi oggetti.

Protocollo di riconsegna dell’abitazione: chi paga in caso di difetti e danni?

Quando lasci l’abitazione, devi pagare per la riparazione di danni e difetti sorti nel corso della durata della tua locazione a causa di un’eccessiva usura. Alcuni esempi sono le bruciature sulla moquette o i graffi sulle pareti provocati dagli animali domestici.

Locatari e locatarie non sono invece responsabili della riparazione dei danni che si verificano a causa di un utilizzo adeguato e normale dell’abitazione. Un esempio? I graffi di lieve entità sul parquet. Tali riparazioni sono infatti incluse nel canone di locazione e quindi ricadono sul locatore o sulla locatrice.

Tuttavia, non dimenticare che tutta la manutenzione di minore entità rientra fra le tue responsabilità e quindi devi effettuare le riparazioni/sostituzioni necessarie a tue spese. Per esempio, sei tu a doverti occupare di rubinetti che perdono o lampadine a LED bruciate.

Importante: quando sostituisci qualcosa, non devi riportare l’oggetto al suo valore iniziale, ma al suo valore attuale. Insomma, più l’oggetto danneggiato è vecchio, minore sarà il suo valore. Puoi farti un’idea del valore attuale degli oggetti consultando la tabella della durata di vita (solo in tedesco).

A cosa devi prestare attenzione quando ti trasferisci in una nuova abitazione?

Firmando il protocollo, confermi che le condizioni dell’appartamento che hai preso in consegna sono quelle descritte nel documento. Da questo momento in poi, sei responsabile dei danni non elencati nel protocollo.

In ogni caso, nei giorni immediatamente successivi alla data di presa in consegna potrai ancora rivedere con calma l’abitazione. Se dovessi rilevare ulteriori danni o difetti, potrai inserirli nell’apposito elenco, che poi invierai tramite lettera raccomandata al locatore o alla locatrice entro 10-30 giorni (il termine preciso è indicato nel tuo contratto di locazione). In questo modo eviterai la responsabilità per tali danni e il locatore o la locatrice dovrà trovare una soluzione insieme all’occupante precedente. 

Consigli per la compilazione del protocollo di riconsegna dell’abitazione

  • Compila il protocollo alla luce del giorno e dopo la pulizia finale dell’appartamento: così sarà più facile individuare i difetti.

  • Descrivi il difetto o il danno con la maggiore precisione possibile, per esempio: «Graffio lungo 4 cm e largo 2 cm sul parquet del soggiorno». Evita invece le descrizioni generiche, come: «Brutto graffio sul parquet».

  • Se possibile, documenta con fotografie tutti i difetti o danni.

  • Verifica e testa rapidamente tutti gli elettrodomestici, i rubinetti, le tapparelle, le porte ecc., senza eccezioni. Solo così potrai avere la certezza che tutto funzioni senza problemi.

  • Non farti mettere sotto pressione e non lasciarti convincere a firmare.

  • Se non sei d’accordo con uno o più punti, contrassegnali con un commento, per esempio: «Responsabilità non riconosciuta». 

  • Ricordati di esigere sempre una copia del protocollo.