Come arieggiare correttamente

Breve ma efficace: la soluzione migliore è arieggiare in modo intermittente e non continuo. Aprite per breve tempo tutte le finestre e lasciate entrare l’aria fresca. Vi accorgerete subito della migliore qualità dell’aria negli ambienti e risparmierete inoltre sui costi di riscaldamento.

Arieggiare correttamente: breve ma efficace! Arieggiare correttamente: breve ma efficace!

Perché l’aria in un appartamento è spesso viziata e umida? A causa di attività come cucinare, fare la doccia, fare il bucato e anche solo respirare, l’umidità nell’aria aumenta soprattutto durante i mesi invernali.

Questa può causare la formazione di muffa nel vostro appartamento. Le spore di muffa nuocciono soprattutto ai bambini, alle persone anziane e allergiche. Inoltre, un appartamento infestato dalla muffa non ha proprio un bell’aspetto.

Arieggiare correttamente aiuta. In questo modo si evita che la rispettiva umidità dell’aria in un ambiente aumenti troppo: non dovrebbe mai superare il 65 per cento. Se arieggiate in modo corretto non sprecherete neanche energia.

Arieggiare correttamente significa:

  • Spalancare il maggior numero possibile di finestre e porte che si aprono all’esterno dalle due alle tre volte al giorno per cinque a dieci minuti massimo.
  • Arieggiare preferibilmente in modo trasversale per creare una corrente d’aria. In questo modo farete entrare l’aria fresca e uscire quella umida.
  • Non lasciare aperte porte e finestre per tanto tempo, neanche in posizione ribaltata. Altrimenti la temperatura in un ambiente riscaldato diminuirà in modo progressivo e sprecherete riscaldamento.
  • Non disperdere il vapore della cucina o del bagno nell’appartamento, bensì azionare i rispettivi ventilatori. Sostituire il filtro dei ventilatori ogni tre mesi circa.
  • Mai lasciare asciugare il bucato nel vostro appartamento.

Ribaltare porte  e finestre: sì o no?

Chi arieggia correttamente non solo migliora l’aria, ma risparmia anche sull’energia. Se durante i mesi invernali le finestre sono continuamente ribaltate, l’aria calda fuoriesce e si disperde anche l’energia di riscaldamento.

In estate è diverso: nella stagione calda (specie in caso di assenza prolungata) lasciare la finestra in posizione ribaltata può essere una buona soluzione. Questo metodo non sostituisce tuttavia l’arieggiamento corretto come descritto sopra.